La lotta contro i cliché

Quante parole vale un’immagine? Aborriamo i cliché almeno quanto Martin Amis, il talentuoso scrittore inglese acerrimo nemico degli eccessi della società occidentale. Ma in qualche caso anche i cliché – ovvero le espressioni prive di originalità, banali e scontate – hanno la loro brava utilità perché piegano perfettamente la realtà. Osservando questa cover di “Time” è inevitabile pensare a un – scusate il bisticcio – pensiero in movimento. È un’immagine e pare un film. Riesce a raccontare in modo chiaro e incontrovertibile ciò che sta per accadere. Affermare che un’immagine valga sempre 1000 parole è un cliché per il semplice motivo che non corrisponde al vero. Dipende dall’immagine, dalla sua forza evocativa, dal pensiero che la sottende e che l’ha generata. La battaglia per le immagini è un gioco a somma zero: si vince o si perde, non ci sono tregue e non si fanno prigionieri: l’immagine funziona oppure no. Punto. Ma a onor del vero,è doveroso ricordare che i guerrieri della comunicazione visiva paiono assai contenti di affrontare ogni giorno la loro brava dose di conflitto.